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La
storia di Internet è direttamente collegata allo sviluppo delle
reti di
telecomunicazione. L'idea di una
rete informatica che
permettesse agli utenti di differenti
computer di comunicare tra loro
si sviluppò in molte tappe successive. La somma di tutti questi sviluppi ha
condotto alla “rete delle reti”, che noi conosciamo oggi come
Internet. È
il frutto sia dello sviluppo tecnologico, sia dell'interconnessione delle
infrastrutture di rete esistenti, sia dei sistemi di
telecomunicazione.
I primi progetti di questo disegno apparvero alla fine degli
anni
cinquanta. Dagli
anni ottanta le tecnologie che
oggi costituiscono la base di Internet cominciarono a diffondersi in tutto il
globo (
Italia
compresa). Nel corso degli
anni novanta la popolarità
della rete è divenuta massiva in seguito al lancio del
World Wide Web.
L'infrastruttura di Internet si è espansa in tutto il mondo per creare la
rete mondiale globale di computer oggi conosciuta. Dopo aver unito tra loro i
paesi
occidentali, si è estesa ai
Paesi in via di
sviluppo. Oggi grazie a Internet si può avere
accesso
all'informazione da qualsiasi punto del pianeta, ma non per questo il
Terzo
mondo ha ridotto il
divario digitale che lo
separa dal mondo sviluppato. Internet ha contribuito a modificare l'
economia
mondiale, ma al prezzo di “incidenti di percorso” di elevata gravità, come la
bolla speculativa della fine degli anni novanta.
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Date
principali della storia di Internet
- 1960: Avvio delle ricerche di ARPA,
progetto del Ministero
della Difesa degli Stati Uniti
- 1967: Prima conferenza internazionale sulla rete ARPANET
- 1969: Collegamento dei primi computer tra 4 università americane
- 1971: La rete ARPANET connette tra loro 23 computer
- 1972: Nascita dell'InterNetworking Working Group, organismo incaricato della
gestione di Internet. Ray Tomlinson propone
l'utilizzo del segno @ per separare il nome utente da quello della
macchina.
- 1973: La Gran Bretagna e la Norvegia si
uniscono alla rete con un computer ciascuna.
- 1979: Creazione dei primi Newsgroup (forum di
discussione) da parte di studenti americani
- 1981: Nasce in Francia la rete Minitel. In breve tempo diventa la più grande
rete di computer al di fuori degli USA
- 1982: Definizione del protocollo TCP/IP e della parola "Internet"
- 1983: Appaiono i primi server dei nomi dei siti
- 1984: La rete conta ormai mille computer collegati
- 1985: Sono assegnati i domini nazionali: .it per l'Italia, .de per la
Germania, .fr per la Francia, ecc.
- 1986: Viene lanciato LISTSERV, il primo software per
la gestione di una mailing list. In aprile, da
Pisa, sede del Centro
Nazionale Universitario di Calcolo Elettronico (Cnuce) viene realizzata la prima
connessione Internet dall'Italia con gli Stati Uniti.
- 1987: Sono connessi 10 000 computer. Il 23 dicembre viene registrato
“cnr.it”, il primo dominio con la denominazione geografica dell'Italia; è il
sito del Consiglio
Nazionale delle Ricerche.
- 1989: Sono connessi 100mila computer
- 1990: Scomparsa di ARPANET; apparizione del linguaggio HTML
- 1991: Il CERN (Centro Europeo di Ricerca Nucleare) annuncia la nascita del
World Wide Web
- 1992: Un milione di computer sono connessi alla rete
- 1993: Apparizione del primo browser pensato per il web, Mosaic
- 1996: Sono connessi 10 milioni di computer
- 1999: Gli utenti di Internet sono 200 milioni in tutto il mondo
- 2008: Gli utenti di Internet sono circa 600 milioni in tutto il mondo
- 2009: Gli utenti di Internet sono circa 1 miliardo in tutto il mondo
- 2011: Gli utenti di Internet sono circa 2 miliardi in tutto il mondo[1]
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La prima rete di
computer: Arpanet
 |
Per approfondire, vedi la voce ARPANET. |
Le origini di
Internet si trovano in
ARPANET, una
rete di computer
costituita nel settembre del
1969 negli
USA da
ARPA
(Advanced Research Projects Agency). ARPA fu creata nel
1958 dal
Dipartimento
della Difesa degli Stati Uniti per dare modo di ampliare e sviluppare la
ricerca, soprattutto all'indomani del sorpasso tecnologico dell'
Unione Sovietica, che
lanciò il primo satellite (
Sputnik) nel
1957, conquistando i cieli
americani: quando la
NASA le subentrò nella gestione dei
programmi spaziali l'ARPA assunse il controllo di tutte le ricerche scientifiche
a lungo termine in campo militare.
Verso il
1965
l'ARPA iniziò ad avere dei seri problemi di gestione: aveva diversi computer
sparsi in varie sedi (tutti molto costosi) che non potevano parlarsi: non
avrebbero potuto farlo nemmeno se fossero stati nella stessa stanza. Scambiare
file fra loro era quasi impossibile, per via dei formati di archiviazione
completamente diversi (e proprietari) che ognuno di essi usava, quindi era
necessario molto tempo e molto lavoro per passare dati fra i vari computer, per
non parlare dello sforzo necessario per portare e adattare i programmi da un
calcolatore all'altro. Per questo
Bob
Taylor, allora direttore della divisione informatica dell'ARPA, affrontò il
problema in modo radicale. Nel
1966 parlò con
Charlie
Hertzfeld, l'allora direttore dell'ARPA, e ottenne uno stanziamento di un
milione di dollari per il progetto ARPANET.
ARPANET venne pianificato e realizzato dall'IPTO (
Information Processing
Techniques Office). Questo dipartimento fu gestito in principio da
Joseph Licklider,
psicologo prima, scienziato informatico poi, al
MIT
(
Massachusetts Institute of Technology) di
Boston. ARPANET sarebbe servita a
condividere
online il tempo di utilizzazione del computer tra i diversi
centri di elaborazione dati e i gruppi di ricerca per l'agenzia. L'IPTO si basò
su una tecnologia rivoluzionaria: la
commutazione di
pacchetto (packet switching), sviluppata da
Paul Baran, ingegnere polacco
naturalizzato statunitense, alla
RAND corporation e da
Donald
Davies al
British
National Physical Laboratory. Si puntava ad un network invulnerabile ad un
attacco nucleare.
Così, nell'ottobre
1969 Leonard Kleinrock,
titolare del laboratorio dell'Università della California di
Los
Angeles, fu incaricato di creare il primo collegamento telefonico da
computer a computer fra la UCLA e lo Stanford Research Institute, che furono
così i primi due nodi di
Internet: la prima applicazione
che abbia mai funzionato su internet fu una sessione
Telnet. Nel dicembre 1969 si
aggiunsero alla connessione le università di
Santa Barbara
e dello
Utah,
rispettivamente il terzo e quarto nodo. Il quinto nodo fu la BBN (
Bolt,
Beranek e Newman, una società di ingegneristica acustica di Boston
convertita all'
informatica applicata), nei
primi mesi del
1970,
che aveva implementato i primissimi
protocolli di
ARPANET.
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Le reti
che portarono da Arpanet a Internet
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TCP/IP e NSFNET
Nell'estate del
1970 vennero collegati il sesto,
settimo, l'ottavo e il nono nodo: rispettivamente il
MIT,
la Rand Corporation, la System Development Corporation e
Harvard. Un
ulteriore passo nello sviluppo di ARPANET fu quello di collegarla ad altri
network, PRNET e SATNET, reti di comunicazione gestite da ARPA: alla fine del
1971 Internet era
composta di 15 nodi, e alla fine del 1972 aveva 37 nodi. Fin da allora la sua
crescita avveniva a velocità esponenziale.
Nel
1973 Robert
Kahn, di ARPA, e
Vinton Cerf, della
Stanford University,
misero per iscritto la struttura di
Internet. Sempre nello stesso
anno fu istituito il progetto del
protocollo di controllo trasmissione
(
TCP),
standard indispensabile per la comunicazione tra reti di computer. Nel
1978 Cerf,
Postel e
Crocker
hanno aggiunto un protocollo tra rete e rete (
IP), mettendo a punto
il definitivo protocollo su cui ancor oggi opera Internet, il
TCP/IP.
Nel
1983 il
Dipartimento della Difesa statunitense, preoccupato per possibili buchi nella
sicurezza, creò MILNET, per scopi unicamente militari. ARPA-INTERNET è
subentrata come rete esclusivamente dedicata alla ricerca.
Nel
1986 la
«National Science Foundation» americana creò la rete
NSFNET
per collegare le università americane ai propri supercalcolatori e raccordarle
con ARPANET. Nel
1988
iniziò a usare come sua dorsale ARPANET.
Nel
1990 ARPANET,
ormai obsoleta, è stata smantellata. La NSF è stata incaricata dal governo
statunitense di amministrare l'intera rete accademica negli USA.
Con gli anni
si è via via passati alla privatizzazione di Internet. Nel
1995, NSFNET è stata chiusa e la
privatizzazione ha preso il sopravvento. Gli
anni novanta hanno assistito
al proliferare dei
service
provider. Ciò è stato possibile grazie al progetto originario di
ARPANET, decentralizzato e basato su protocolli di comunicazione aperti.
L'altra origine di Internet si trova nel "
BBS" (
Bulletin Board System),
un sistema di bacheca elettronica sorto alla fine degli
anni settanta. Nel
1977 due studenti
dell'
Università di
Chicago, Ward Christensen e Randy Suess, hanno scritto un programma
battezzato MODEM.ASM, che permetteva il trasferimento di file tra i loro
personal computer e nel
1978 hanno messo a punto anche il
Computer Bulletin Board System, che consentiva al
pc di trasmettere e
archiviare messaggi. Entrambi i programmi sono stati distribuiti dai loro
creatori, in forma
open source.
Nel
1983 Tom
Jennings ha ideato
FIDO,
un proprio programma per le BBS e che ha dato vita a una rete,
FIDONET.
Per la comunicazione tra computer è fondamentale ciò che è emerso dalla
comunità di utenti
UNIX, nome di un sistema operativo
sviluppato nei
Bell Laboratories e rilasciato da Bell alle università nel
1974, con il codice
sorgente e il permesso di implementarlo.
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Il protocollo UUCP
Nel
1978 è nato
UUCP (
Unix-to-Unix
copy protocol), che consente ai computer la copia dei file. Basandosi su
questo, nel
1979
nasce un programma di comunicazione per computer UNIX. Nascono così reti di
comunicazione tra computer, chiamate Usenet News, al di fuori di ARPANET. Poi
ARPANET e Usenet si sono unite creando Internet, a partire da un gruppo di
laureati dell'Università di Berkeley, che hanno creato un ponte tra ARPANET e
Berkeley, che era nodo della rete del governo.
Unix ha dato anche
vita al movimento
open source, che ha tentato
di tenere aperto l'accesso a tutte le informazioni relative al software. Nel
1984, un programmatore
del laboratorio di
intelligenza
artificiale del
MIT,
Richard Stallman, ha
fondato la
Free Software
Foundation, introducendo il concetto di
copyleft, opposto al
copyright.
Stallman sottintendeva a tutto questo che chiunque avrebbe utilizzato software
messo liberamente a disposizione in cambio avrebbe dovuto distribuire in rete il
codice migliorato. Stallman creò un'alternativa a UNIX, il sistema operativo
GNU e lo rese pubblico in
rete, con la sola clausola di rispettare il copyleft.
Su questa base, nel
1991 Linus Torvalds, studente
allora ventiduenne dell'
Università di
Helsinki, sviluppò un nuovo sistema operativo basato su UNIX, in modo da
trovare qualcosa che "girasse" sulle sue macchine di poco costo, non potendosi
permettere di meglio a livello hardware. Così è nato il
kernel
Linux.
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Il protocollo
TCP/IP diventa mondiale
La prima connessione con questo protocollo al di fuori degli Stati Uniti fu
stabilita nel
1982
con la
Norvegia, e con la
Gran
Bretagna, a pochi mesi di distanza l'una dall'altra. I due Paesi erano già
uniti ad Arpanet fin dal 1973, quindi si trattò in realtà della riconversione
con la nuova tecnologia di una connessione già esistente.
Nel
1984 l'Europa
cominciò l'aggiornamento della sua rete al protocollo TCP/IP. Il processo si
concluse solo alla fine del decennio. La
Cisco Systems una piccola
impresa all'epoca, specializzata nella costruzione di
router, venne incaricata dal
CERN, l'istituto per la
ricerca scientifica avanzata della
Comunità Europea,
di sviluppare la parte europea di Internet attraverso il passaggio dalla rete
UUCP esistente verso il nuovo protocollo. Nel
1989 il CERN aprì la sua prima
connessione TCP/IP esterna.
Ciò coincise con la creazione del RIPE
(
Réseaux IP Européens, Rete degli IP europei), da parte di un gruppo di
amministratori di reti IP. La rete venne ideata durante le riunioni periodiche
del gruppo. Successivamente, nel
1992, il RIPE venne registrato
ufficialmente come cooperativa.
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Asia e Pacifico
Alla fine degli anni ottanta anche le università del continente australiano
completarono la revisione tecnologica della rete, eseguendo il passaggio al
protocollo TCP/IP. D'altra parte tecnologie come l'
X.25 e la
UUCP si erano dimostrate molto
costose e questo ne aveva limitato la diffusione. È nel 1989 che le università
australiane si uniscono alla rete TCP/IP creando la AARNet.
In quegli stessi anni Internet cominciava il suo ingresso nell'esteso
continente asiatico. Il
Giappone, che nel
1984 aveva fondato JUNET, una rete
dentro la rete UUCP, si connetté alla NSFNet nel
1989. La città giapponese di
Kobe
fu scelta come sede del meeting annuale dell'
Internet Society per
l'anno
1992.
Singapore
sviluppò la sua rete TECHNET nel
1990; la
Thailandia si unì alla rete
mondiale nel
1992
grazie all'iniziativa dell'Università Chulalongkorn.
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La
biblioteca mondiale: da Gopher al Web
I ricercatori nel periodo che segue la creazione di internet cercarono di
rendere l'utilizzo della strata più user-friendly in modo da raggiungere non
solo studenti e ricercatori ma una vasta gamma di utenti.
Già nel
1989 fu avviato il primo
passo in questa direzione, quando Peter Deutch della Mc Gill University di
Montréal,
inventa
ARCHIE, un programma in grado di
indicizzare il contenuto di molti archivi pubblici di file presenti su Internet
e sino ad allora “sparsi” per la rete.
Poco tempo dopo fu sviluppato il primo sistema di “ricerca informazioni
distribuito” il cosiddetto WAIS (Wide Area Information Server).
WAIS era in grado da un lato, di
indicizzare enormi quantità di file, dall'altro, di effettuare ricerche su di
essi. Si pensi che nel server WAIS venne ospitato l'intero database delle
RFC (Request For
Comment). Vista la sua complessità, WAIS venne ben presto abbandonato.
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Gopher e
VERONICA
Il primo strumento (non si parla ancora di Browser) di “Interfaccia
Universale” alle risorse di rete fu
Gopher. Esso
adottava menù descrittivi a struttura gerarchica e soprattutto si basava su
un'architettura di tipo client-server. Al successo di Gopher contribuì
enormemente un programma in grado di effettuare ricerche nel cosiddetto
“Gopher-Space”:
VERONICA (Very Easy Rodent
Oriented Netwide Index to Computerized Archives).
Gopher fu inventato da
Paul
Lindner e
Mark
Mc Cahill. Il suo nome è dovuto alla mascotte dell'Università del Minnesota
ed in inglese significa “marmotta”: un simpatico roditore che scava gallerie nel
terreno. Poiché (metaforicamente) il Gopher “scava” gallerie attraverso
Internet, i suoi inventori decisero di affibbiargli questo nome.
Mentre Gopher raggiungeva l'apice del suo successo, nei laboratori del
CERN di
Ginevra veniva
sviluppato però il World Wide Web (WWW), la grande ragnatela mondiale.
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Nascita del World Wide
Web
Immagine della prima pagina Web creata al
CERN
Il dispiegamento delle potenzialità di Internet e la sua progressiva
diffusione popolare sono però frutto dello sviluppo del WWW, il
World
Wide Web, un sistema per la condivisione di informazioni in
ipertesto del
1990 sviluppato da
Tim
Berners-Lee presso il
CERN (
Centro Europeo per la
ricerca nucleare). L'opera di Berners-Lee può essere vista come il risultato
di una serie di idee e progetti anche con sfondo
utopico, a partire dagli
anni 1930,
iniziando con il
Memex di
Vannevar
Bush; nel
1968
con l'
OnLine System di
Douglas Engelbart, che
includeva un'interfaccia grafica da usare con un nuovo strumento, il
mouse.
Ted
Nelson, nel suo testo
Computer Lib/Dream Machine, manifesto politico
del
1965, aveva
immaginato una forma pura e totalmente aperta di ipertesto e un sistema utopico
sulla base di queste idee,
XANADU.
Questi sogni furono comunque trasformati in realtà prima da
Bill
Atkinson con il sistema
HyperCard di
Apple Computer e definitivamente
da T.B. Lee nel
1980
con il suo
Enquire.
Tim Berners-Lee e
Robert Cailliau nel 1990
misero a punto il protocollo
HTTP e una
prima specifica del linguaggio
HTML, sulla base dei quali sono
stati realizzati un primo programma
browser/
editor ipertestuale
per il WWW, utilizzato all'interno del CERN nel
1991. Nel
1993 uscì la release
Mosaic, che
combinava una capacità grafica avanzata e diverse tecnologie d'interfaccia
multimediali. Il padre di Mosaic è, a buon diritto,
Marc Andreessen. Da loro
nacque la
Mosaic Communications, che poi prese il nome di
Netscape
Communication e creò il primo browser commerciale,
Netscape Navigator,
nel
1994, che
successivamente è stato reso disponibile online.
Microsoft
scoprì Internet nel
1995 e fece uscire il browser
Internet Explorer
installabile
[2]
sul proprio sistema operativo
Windows 95. Sempre nello
stesso anno, la
Sun Microsystem progettò
il linguaggio di programmazione
Java,
che permette di eseguire programmi scaricati da Internet in sicurezza grazie
alla tecnologia degli
Applet. Nel
1998, ormai per pura concorrenza
con Microsoft, Netscape rilasciò in rete il codice sorgente di Navigator.
Internet è nato nella mente e nelle utopie di tante persone nei primi
anni
sessanta, ma per la massa, per le imprese e per il mondo nel complesso,
Internet nasce effettivamente nel
1995. È dall'ampia diffusione delle
tecnologie del World Wide Web che si comincia a parlare sempre di più del
commercio
elettronico anche per gli utenti finali e non solo per le transazioni fra
grandi imprese.